Com’era l’anno 2000-2001 al Gruppo Babele
Quest’anno è aumentato il numero di alunni della Scuola Media di Spezzano che hanno avuto accesso al Gruppo. La richiesta in questi casi è partita dalle famiglie, su consiglio degli insegnanti o di pareri di conoscenti. Il trasporto è stato organizzato dai genitori. Alcuni ragazzi sono venuti autonomamente da Spezzano.
La distanza e la difficoltà a fare un trasporto continuativo da parte dei genitori, ha reso la frequenza dei ragazzi di Spezzano più discontinua e quindi anche meno completo l’inserimento.
Durante tutto l’arco del periodo sono entrati a far parte del Gruppo 70 ragazzi delle Scuole Medie e 17 ragazzi delle Scuole Superiori. La presenza media nei singoli pomeriggi è di circa 30 ragazzi.
Attività
Il sostegno scolastico è la richiesta principale.
Le altre attività sono state:
- corso di arrampicata sportiva alla palestra di Sassuolo, che si è svolto settimanalmente da novembre a marzo. Due ragazzi hanno anche partecipato ai campionati regionali e nazionali.
- allenamenti e partite di calcetto con le squadre degli altri doposcuola (mensilmente) e torneo finale;
- allenamenti settimanali di pallavolo femminile
- avviamento alla pallacanestro
- corso di nuoto alla piscina di Maranello
- 4 film al cinema insieme ai ragazzi degli altri doposcuola
- 2 gite domenicali al mare
- 1 gita a Nago (TN) per una camminata in montagna
- 1 gita al parco divertimenti di Gardaland.
 Il gioco della carambola ha esercitato una forte attrazione sui ragazzi più grandi, che hanno dovuto imparare e accettare rigorosamente le regole nuove.
Pallacanestro e carambola hanno avuto inaspettatamente una funzione di recupero di quei ragazzi che, non essendo abili ed interessati agli altri giochi classici (calcio e calciobalilla), disertavano spesso i momenti ricreativi ed erano indifferenti al sistema di incentivi-punizioni consueto, basato su tali giochi.
I ragazzi di Scuola Superiore
I ragazzi delle Superiori hanno partecipato volentieri alle attività coi ragazzi della Media, interessati più al momento d’aggregazione che alle attività in sé.
Nei pomeriggi riservati ai ragazzi delle Superiori, oltre al sostegno nei compiti, è proseguito un lavoro di alfabetizzazione informatica di base, con la realizzazione anche di alcune pagine internet da parte di due di loro. Alcuni hanno sviluppato il loro interesse per la musica, attraverso la lettura e l’ascolto. 
Per altri invece la preoccupazione principale era quella di trovare un lavoro part-time, per avere più soldi da spendere. Abbiamo svolto un ruolo informativo e di consiglio, e alcuni di loro hanno terminato l’anno scolastico.
Fornire motivazioni allo studio ai ragazzi delle Superiori è decisamente più faticoso: crediamo che una strada utile sia affiancare loro coetanei che hanno come obiettivo quello della riuscita scolastica, in modo da bilanciare l’altro forte modello che hanno: avere cose e soldi.
L’altro gruppo educativo di ragazzi delle Superiori presente sul territorio è quello di Castellarano: con loro abbiamo avuto alcuni incontri di calcetto nella loro palestra durante l’anno.
Questi momenti, come anche la gita al mare, permettono di aggregare ragazzi di esperienze diverse: lo studente, il lavoratore, il lavoratore che decide di tornare a scuola perché ha scoperto che è meglio avere un po' di cultura per non dover subire sempre, il nullafacente che si crede furbo ma ascolta e forse si rende conto di sbagliare qualcosa, ecc. La gita, lo spostarsi, forniscono il contesto diverso in cui è possibile guardare diversamente quello che si vedeva già.
Rapporto con la Scuola
È continuato come l’anno precedente lo scambio di informazioni fra gli educatori e gli insegnanti, durante:
- i Consigli di Classe,
- i colloqui con i singoli insegnanti a scuola, anche convocando i ragazzi stessi per facilitare il loro senso di responsabilità.
 Per quanto riguarda le Scuole Superiori, è stato possibile avviare un rapporto di dialogo con gli insegnanti dell’Istituto Ferrari di Maranello: grazie alla disponibilità degli insegnanti e del Preside abbiamo predisposto un modulo che attestava l’impegno in ciascun pomeriggio dei ragazzi frequentanti il Babele, firmato dall’educatore e controfirmato a scuola dall’insegnante per riconoscimento; dopo un certo numero di questi riconoscimenti c’era la conversione in un voto scolastico. È stato uno stimolo non trascurabile, in un sistema altamente demotivante all’impegno, come riferiscono i ragazzi stessi.
Organizzazione
Dal 20 settembre 2000 al 22 giugno 2001.
Per i ragazzi delle Scuole Medie:
Lunedì, Mercoledì e Venerdì, ore 14.30 –16.30: attività scolastiche;
ore 16.30 –18: attività ludico-ricreative.
Per i ragazzi delle Scuole Superiori:
Martedì e Giovedì, ore 15 – 17.
Spesso l’orario di chiusura è stato posticipato su richiesta dei ragazzi ancora presenti.
L'incontro tra i ragazzi e gli educatori residenti nel Comune e presenti sul territorio, è continuato anche fuori dagli ambienti del Babele, nei luoghi da loro maggiormente frequentati (Parco 25 aprile, ludoteca, biblioteca, parco di Villa Pace).
Operatori
Gli educatori impegnati sono stati 8 (compreso il sottoscritto).
Per poche settimane abbiamo avuto tre obiettori Caritas. Non ci sono stati studenti tirocinanti delle Scuole Superiori. Hanno dato un discreto contributo tre volontari.
Quest’anno sono entrati in servizio il nuovo Parroco e il nuovo Cappellano, che hanno rapidamente conosciuto e appoggiato la nostra attività. È stata fatta presente loro la situazione di crescente carenza di volontari e auspichiamo in una rinnovata sensibilità dei giovani verso il servizio al Babele. 
Il gruppo educatori era caratterizzato da una conoscenza reciproca pluriennale, da esperienze e formazione comuni al Babele, che hanno contribuito a mantenere un clima lavorativo positivo e di collaborazione. Questo nonostante che alcuni operatori abbiano dovuto suddividere il loro impegno in altre attività professionali, e quindi sia stata avvertita una frammentazione e una mancanza di continuità.
Formazione, coordinamento e verifiche
La formazione si è articolata su alcuni momenti informativi relativi a:
- Disturbi dell’attenzione e iperattività nei ragazzi (4 incontri);
- Ecstasy e nuove droghe (1 incontro);
- Educare alla sessualità (1 incontro).
- Un corso laboratorio su: “Adolescenza maschile e femminile a confronto” (4 incontri).
- Due incontri con Pascale Scopinich per approfondire la comunicazione interpersonale e la conoscenza di se stessi.
La coordinatrice pedagogica distrettuale ha effettuato dieci incontri con l'equipè di educatori del Babele, alcuni sopralluoghi al GET e le equipe fra i diversi GET.
Formazione e verifica si sono svolte attraverso un confronto positivo fra il sottoscritto, l’Operatore Servizi Culturali del Comune e la coordinatrice pedagogica.
 Conclusione
Quest’anno il gruppo si è ulteriormente ampliato e si è differenziato al suo interno per interessi e per tempi diversi di partecipazione. C’è chi ne usufruisce solo per l’aspetto dei compiti scolastici, chi quasi solo per l’aspetto di gioco e sport, chi per entrambi. Le molteplici proposte e attività ci hanno un po' sparpaglato in diversi luoghi e momenti. Ad alcuni di noi operatori è dispiaciuto non riuscire a conoscere tutti i ragazzi e ragazze che hanno frequentato il Babele, anche se sappiamo che ciascuno di loro ha continuato a venire perché ha trovato in qualcuno di noi un punto di riferimento.
Fortunatamente posso continuare a menzionare e ringraziare la Parrocchia e i Servizi Comunali per la buona collaborazione e il pieno appoggio ricevuti.
Fiorano, 10 luglio 2001.
Il coordinatore del progetto
Corradini Claudio |
