Anche quest'anno il Gruppo Babele di Fiorano ha visto coinvolti educatori e volontari in progetti formativi di diverso tipo.
Oltre ad accompagnare i ragazzi nello studio e nel recupero scolastico, si è avuta premura di completare un percorso educativo più ampio, comprendendo attività mirate a favorire una maggiore conoscenza e accoglienza reciproca nonché a stimolare un'attenzione a tematiche meno convenzionali, cercando di fornire ai ragazzi esperienze positive di crescita individuale e di gruppo.
A seguire, una sintesi delle attività educative e formative proposte ai ragazzi nel corso dell'anno 2009/10:
Con “Una parola è troppa e due sono poche”, si è voluto offrire loro uno spazio di riflessione atto a promuovere l'interazione, l'ascolto reciproco e stimolare l'interesse verso tematiche differenti, per imparare a dialogare in un clima sereno e alimentare la propria curiosità di conoscenza.
Un percorso che si è articolato attraverso la lettura di libri e articoli, giochi di simulazione e discussioni, spesso documentate con la realizzazione di materiale grafico di diverso tipo.
“Metti un invito al Babele” è stato un progetto che si è rivelato di duplice beneficio: se, da un lato, i ragazzi hanno colto nuovi spunti grazie all'intervento di giovani testimoni che coltivano ambizioni - anche insolite ed impegnative - portate avanti con costanza e dedizione, gli ospiti stessi, attraverso il contatto diretto con la realtà e la quotidianità del Gruppo Babele, hanno potuto saggiare in prima persona il lavoro educativo che viene svolto, abbandonando così eventuali preconcetti.
“Istruzioni per l’uso” nasce dalla necessità di riscrivere il Regolamento interno al Babele e di promuoverne la conoscenza nonché la reale convinzione sulle norme da adottare, utili per una serena convivenza del gruppo.
I ragazzi hanno quindi collaborato in prima persona alla sua revisione e alla successiva riscrittura: dapprima in forma scritta, rielaborando i divieti in messaggi affermativi e propositivi che indicassero i comportamenti più appropriati da mettere in pratica, poi realizzando tabelle informative grazie all'uso del PC.
L'attività “Discussione per ragazze” si è rivolta ad alcune ragazze di 2ª e 3ª media, con lo scopo di riservare loro uno spazio dove sentirsi libere di parlare e confrontarsi senza temere di sentirsi giudicate, così da favorire, proprio attraverso il dialogo e la condivisione di pensieri e preoccupazioni in un gruppo più intimo e ristretto, lo sviluppo di "strumenti" utili ad affrontare in modo autonomo le diverse situazioni vissute, spesso percepite come problematiche.
“Bando Mammuth” ha stimolato alcuni ragazzi verso il miglioramento di un luogo "bisognoso di cure" e li ha guidati nel guardare gli spazi esterni con occhi diversi e più consapevoli. Tale percorso ha migliorato le capacità espressive dei ragazzi, i quali, oltre ad arricchire il proprio linguaggio, hanno sviluppato un'attenzione nuova e costante che, prolungandosi oltre il termine dell'attività, si è tradotta in un impegno mentale più proficuo.
“Giramondo Italiano” è stata un'esperienza formativa che, sotto forma di gioco a quiz con premio finale, ha contribuito a far conoscere ai ragazzi gli elementi di geografia dell’Italia.
Con l'attività “Differenti ma uguali”, articolata in diverse fasi (dalla costruzione di una carta di identità personale alla scoperta del significato dei propri nomi, dal confronto fra gli stessi partecipanti del gruppo all'analisi di termini di uso comune tradotti in differenti lingue) si è tentato di guidare i ragazzi ad una maggior conoscenza di se stessi e degli altri e di sviluppare in loro una maggiore attenzione e sensibilità verso le diversità individuali, aiutandoli a concepirle non come un problema da emarginare ma come un’opportunità da valorizzare.
Altri progetti hanno riguardato temi di interesse sociale e i ragazzi sono stati invitati a riflettere su argomenti più impegnativi: sono state commemorate la “Giornata mondiale contro l'Aids”, la “Giornata della memoria”, il “Giorno del ricordo”, la “Giornata mondiale dell'acqua” e la ”Giornata nazionale della legalità”; in particolare, riguardo a quest'ultima, i ragazzi si sono impegnati in un ambizioso progetto consistente nella realizzazione di un volantino informativo, così da testimoniare, anche al contesto circostante esterno al Babele, quanto emerso dalle riflessioni del gruppo.
Inoltre, in occasione del periodo natalizio, alcuni ragazzi hanno preso parte ad un lavoro manuale, reinterpretando e allestendo la capanna del presepe presso il cortile del Centro Parrocchiale. Ciò ha favorito una collaborazione proficua fra i membri del gruppo, con evidente riconoscimento delle capacità individuali e conseguente sviluppo di un maggior rispetto reciproco.
Tutti i ragazzi, inoltre, sono stati coinvolti in laboratori manuali, quali la realizzazione di manufatti in pasta di sale e biglietti di Natale: tali attività hanno migliorato la socializzazione dei partecipanti e promosso fra gli stessi lo sviluppo di abilità creative e originali.
Altre attività vengono proposte periodicamente, come giochi “meteo” o rompi-ghiaccio, “circle time” e altri momenti aggregativi, sempre al fine di agevolare l'interazione fra i ragazzi del gruppo, riconoscerne la loro preziosa individualità e affiancarli nell'acquisizione di una maggiore autonomia. |