Progetto Babele a scuola "Viaggio in Europa" 2004-05
Premessa e finalità
Il Gruppo Babele è ormai una realtà stabile sul territorio, un punto di riferimento di famiglie e ragazzi delle scuole medie e superiori, che cercano un sostegno e un accompagnamento qualificato nei loro percorsi di crescita.
L’incontro tra educatori e ragazzi ha prodotto negli anni proposte educative nuove, intrecci sempre più articolati, promuovendo un lavoro di rete che ha permesso di stabilire sinergie e collaborazioni con le diverse istituzioni e agenzie educative.
Il Gruppo Babele cerca di costruire contesti di socializzazione non di semplice aggregazione, che vedono come protagonisti i ragazzi, ossia contesti in cui ognuno, con le proprie esperienze, conoscenze, modalità affettive, possa sentirsi protagonista di un percorso positivo di maturazione sociale, di acquisizione di competenze, di creazione di intensi rapporti con i pari e con adulti significativi.
L’esigenza di continuare in questa direzione è prioritaria. Essendo la scuola insieme alla famiglia il contesto di crescita privilegiato nella vita di ogni ragazzo e ragazza, contesto dove si costruisce l’identità e si sviluppano la conoscenze sulle proprie competenze, portare il Babele a scuola ci sembra sia una possibilità per collaborare nel sostegno dei processi di crescita dei ragazzi, ed anche una modalità per fare conoscere il Gruppo ai ragazzi più “esitanti e difficili” da raggiungere.
La progettazione dell’attività “Viaggio in Europa” ha avuto inizio lo scorso anno, dopo diverse riflessioni compiute congiuntamente dalla Scuola e dal Gruppo Babele e realizzata grazie al sostegno economico dell’amministrazione comunale di Fiorano.
Attività
Il filo conduttore dell’attività è un “immaginario viaggio in Europa”. Il percorso parte dai vissuti emotivi dei ragazzi con diverse riflessioni sulle relazioni quotidiane e le dinamiche comunicative, attraverso un clima facilitante che permetta una maggiore conoscenza di sé e degli altri.
Il punto di partenza del viaggio è il ragazzo, ovvero la sua consapevolezza del contesto di vita quotidiano, il territorio in cui vive, la provenienza geografica della famiglia. Ci si sofferma sulle conoscenze di base per poter affrontare un viaggio: la lettura e comprensione di cartine, la conoscenza dei punti cardinali, come fare per viaggiare in treno (es.: dove si trova la stazione e come arrivarci, acquisto biglietto, lettura di una tabella oraria), in auto e in aereo, ecc.
Cercando di tenere sempre come riferimento i vissuti dei ragazzi, ci si collega a tematiche quali: l’immigrazione, il lavoro, la cultura, gli usi e i costumi. Molte delle famiglie residenti a Fiorano sono provenienti dal Meridione, frequentemente i ragazzi si spostano in Italia e spesso i genitori o i parenti hanno dovuto emigrare in Europa per motivi di lavoro; attraverso il racconto di queste esperienze si propone ai ragazzi la scoperta dell’Italia e dell’Europa.
Si utilizza un modello di lavoro che permette ai ragazzi di valorizzare la propria autonomia, la propria capacità creativa e che stimola la reale partecipazione, facendo percepire ai ragazzi che saranno accettati per quello che sono e per quello che portano, cercando di far comprendere loro il valore di alcune regole di convivenza affinché il laboratorio possa rappresentare un luogo da poter frequentare con piacere.
Gli incontri con il gruppo si svolgono su due piani interconnessi:
- lavori di gruppo sulle competenze sociali, l’espressione e l’acquisizione di competenze relazionali attraverso la creazione di un clima facilitante con l’utilizzo di giochi, schede, discussioni, simulazioni, che richiedono la disponibilità a “mettersi in gioco” a “mettersi nei panni di” a fare “come se”, ma garantiscono ad ognuno la protezione da conseguenze troppo negative derivate da ciò che si fa o si dice nello svolgimento del gioco.
- attività di laboratorio volte a promuovere le capacità espressive e socializzanti dei partecipanti, attraverso l’utilizzo di attività espressive, ludiche e ricreativo manuali, come strumenti per favorire lo sviluppo e la maturazione delle abilità individuali. Tali attività sono collegate alle attività in classe, con una valenza interdisciplinare, attraverso la realizzazione di oggetti, cartelloni e produzioni scritte.
Le attività di laboratorio sono organizzate in collaborazione con gli insegnanti, in base al programma svolto in classe e ai bisogni dei ragazzi; il collegamento costante rende più sicuri i ragazzi e i risultati positivi che vengono conseguiti favoriscono un miglior inserimento all’interno della classe.
Il progetto è stato rivolto a 14 ragazzi e ragazze di Spezzano di 2° media.
In tutto sono stati fatti 24 incontri in giorni diversi della settimana, concordati con gli insegnanti per non pesare troppo su alcune materie e non interferire con altri progetti a cui le classi avevano già aderito. Gli incontri in classe con i ragazzi sono iniziati il 12 novembre 2004, sono terminati il 31 maggio 2005 e hanno avuto cadenza settimanale. L’attività in classe è stata sempre portata avanti da due educatori in compresenza.
La scuola ha messo a disposizione un’aula per questo progetto; ciò ha dato un senso di stabilità e continuità e ha permesso di esporre costantemente gli oggetti e gli elaborati prodotti dai ragazzi.
RELAZIONE
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