attivitą insieme e intorno a Natale
Pensavamo di incontrare maggiori resistenze nel gruppo, invece l’attività è piaciuta
ed è diventata un’abitudine quotidiana che ha arricchito molto,
dal punto di vista della relazione, il nostro stare coi ragazzi. Abbiamo cercato
di cogliere gli interessi dei ragazzi e le loro idee, per elaborare le attività del
cerchio. Questo ha fatto si che in molte occasioni i ragazzi si sono raccontati
ed hanno ascoltato i pensieri degli altri con molta attenzione, dimostrandoci
quanto sia forte l’interesse reciproco.
I ragazzi di prima media sono stati meglio gestibili, in quanto ascoltavano
di più e si rispettavano a vicenda; con i ragazzi di seconda e di terza
invece l’attività è stata più faticosa, anche perché è stato
difficile trovare temi di loro interesse. È fondamentale che l’educatore,
in questa attività, sappia cogliere ciò che interessa i ragazzi,
ascoltare e ridefinire, stimolare la discussione.
Da gennaio abbiamo diviso il gruppo in due “cerchi” in base dell’età,
per garantire un confronto più paritario fra i ragazzi e facilitare
il compito di conduzione degli educatori. Hanno preparato e curato questa attività principalmente
tre educatrici per ciascun cerchio, svolgendo un percorso non privo di frustrazioni.
Questa esperienza, partita a livello sperimentale, è stata vissuta dalle
educatrici come una palestra faticosa in cui però è nata l’aspettativa
di vedere risultati ancora migliori in futuro e la voglia di riprovarci con
più determinazione.
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