Quest’anno sono state inserite nel Gruppo ragazze brave a scuola e
nello sport, anche se questo ha determinato tensioni e conflitti con le ragazze
meno “brave”, soprattutto durante le competizioni sportive, dove
chi si sentiva meno capace veniva scoraggiata a partecipare.
Nella squadra di calcio e di pallavolo per noi è stato importante
far capire che tutti a turno avrebbero giocato e nessuno sarebbe stato escluso.
Crediamo che questo sia stato un modo per far sperimentare che ciascuno ha
un valore come persona, indipendentemente dalle sue qualità agonistiche.